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TEATRO DELL'OPERA ROMA
Teatro Dell'Opera i
Rome er et enestående sted, og utvivlsomt et af de bedste steder ”at
blive set” i en
storbyopera. Altid velpåklædte gæster, og operahuset skifter selv
udseende til ny prangende stil. Teatro Dell'Opera, også kendt som
Teatro Costanzi er ikke desto mindre et skønt sted skønt de vældige,
udsøgte vægdekorationer er en kedelig påmindelse af Italiens fortid
som kolonimagt. Teatret har et rigt varieret program af opera, ballet
og koncerter spændende fra de store klassikere til moderne værker. |
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TEATRO DELL'OPERA
Piazza B. Gigli 8 - 00184 Roma
Tel. 39 06 481601
Fax 39 06 4881755 or 4881253
www.opera.roma.it
Tag Linea A til
Repubblica Metro Station |
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Le Terme di
Caracalla |
Le
Terme di Caracalla sono uno dei più grandi e meglio conservati
complessi termali dell'antichità. Volute da Settimio Severo, furono
inaugurate, probabilmente nel 216 d.C. sotto il regno del figlio,
Marco Aurelio Antonino Bassiano detto Caracalla, nella parte
meridionale della città abbellita e monumentalizzata dai Severi con la
via Nova e il Septizodium. Elio Sparziano, nella sua Vita di
Caracalla ci informa che l'imperatore costruì " thermas eximias et
magnificentissimas" e Polemio Silvio nel V secolo d. C. cita le Terme
di Caracalla come una delle sette meraviglie di Roma, famose per la
ricchezza della loro decorazione e delle opere che le abbellivano. I
ruderi delle terme, che si conservano ancora per la notevole altezza
di oltre trenta metri in numerosi punti, ci danno oggi solo l'idea
della grandiosità del complesso termale, secondo per grandezza solo a
quello, successivo di quasi un secolo, delle Terme di Diocleziano, ma
le dimensioni dell'edificio e la monumentalità degli ambienti,
conservati per due piani in alzato, e per due livelli in sotterraneo,
ci permettono di immaginarne la fastosità.

Le terme vissero solo tre secoli, in quanto furono definitivamente
abbandonate dopo il 537 d. C., a seguito dell'assedio di Roma ad opera
di Vitige, re dei Goti, il quale tagliò gli acquedotti per prendere la
città per sete. A quel punto il complesso termale fu abbandonato e
divenne il cimitero dei pellegrini ammalatisi durante il viaggio a
Roma e ricoverati nel vicino Xenodochium di SS. Nereo e Achilleo: nel
XII secolo le terme furono cava di materiali per la decorazione di
chiese e palazzi. Nei protocolli notarili del XIV secolo il luogo è
detto " palatium Antoniano" ed era sicuramente adibito a vigne ed orti.
Nel 1545 grandi statue furono rinvenute durante gli scavi dei farnese
e sensazione provocò il ritrovamento, nella palestra orientale, del
Toro Farnese, il famoso gruppo colossale ricavato da un unico blocco
di marmo, nel quale è rappresentato il supplizio di Dirce legata al
toro, che, nel 1786 fu trasportato a Napoli, fu poi trasferito nel
1826 nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove è tuttora
conservato insieme agli altri capolavori provenienti dalle nostre
terme. Fra questi dobbiamo ricordare il celebre Ercole colossale in
riposo proveniente dal frigidarium, firmato sul basamento da Glykon,
un altro Ercole di grandi dimensioni fu trovato nel frigidarium delle
Terme di Caracalla , il c. d. Ercole Latino, dato per scomparso e poi
riconosciuto nella grande statua conservata nella Reggia di Caserta.
Ercole era molto amato dai Severi e molto presente nelle
raffigurazioni delle Terme, in uno dei più famosi capitelli figurati
dell'antichità, sempre proveniente dal frigidarium, infatti, il
semidio è rappresentato in posizione di riposo appoggiato sulla clava.
In tempi diversi furono recuperati altri gruppi famosi e numerosi
frammenti architettonici, fra cui le vasche ora nel cortile del
Belvedere in Vaticano e le due splendide di granito grigio,
provenienti anch'esse dal frigidarium e riutilizzate dal Rainaldi come
fontane a Piazza Farnese. Sempre di granito era la colonna proveniente
dalla natatio e portata a Firenze nel 1563, dove fu eretta da Cosimo I
de' Medici in Piazza S. Trinità, dove ancora si trova.

Dopo gli scavi Farnese le grandi Terme vissero un lungo periodo di
oblio, poi, nel 1824 veri e propri scavi sistematici furono iniziati
nel corpo centrale che portarono alla luce, tra l'altro, i famosi
mosaici pavimentali con gli atleti attualmente conservati ai Musei
Vaticani. Nel 1867 fu rinvenuta una ricca domus di età adrianea, con
pavimenti a mosaico e affreschi di II stile alle pareti. Quelli della
stanza più interessante, il lararium, sono stati staccati e restaurati
nel 1975 ed ora sono collocati in un ambiente della palestra orientale.
Nei primi anni del Novecento si procedette all'esplorazione del
recinto perimetrale e di parte dei sotterranei, questi scavi portarono
alla scoperta dei vani compresi nella grande esedra occidentale, della
Biblioteca e, nel sottosuolo, del Mitreo e di quello che recenti studi
hanno identificato in un mulino ad acqua. L'esplorazione sistematica
delle gallerie, in parte già note dal Settecento e dall'Ottocento,
iniziò nel 1901, per proseguire ad est negli anni 1938-1939, in
occasione dei restauri delle stesse per l'impianto del palcoscenico
del Teatro dell'Opera nel caldarium. I restauri furono eseguiti dal
Governatorato con l'assistenza della
Soprintendenza
ai Monumenti del Lazio. Dopo questo periodo, i lavori più importanti
nel monumento sono stati senz'altro quelli degli anni Ottanta, quando
il recinto meridionale è stato completamente liberato dalla fitta
vegetazione e dalle case abusive che ancora lo occupavano parzialmente
e l'edificio, restaurato nel lato sud nelle cisterne e nella
biblioteca SO e in quello est, nel c.d. tempio di Giove, è stato
finalmente restituito nella sua pianta originaria. Per gli anni
Novanta un momento significativo della storia delle terme può
senz'altro essere individuato nel 1993, anno dell' ultima stagione
lirica estiva del Teatro dell' Opera nel caldarium, dopo un'
occupazione che datava al 1938. Al 1996, data l'ultimo ritrovamento di
statuaria nelle Terme di Caracalla: una statua di Artemide acefala,
stante, vestita di corto chitone, utilizzata come basolo di strada in
un restauro, forse databile al V secolo, della pavimentazione delle
gallerie sotterranee. La statua è dall'aprile 1997 esposta all'aula
Ottagona delle Terme di Diocleziano, insieme a numerose altre
provenienti dalle nostre terme . infine il 7 ottobre 1999, cominciava
il cantiere di smontaggio delle strutture in ferro del teatro
dell'opera, il cantiere si è concluso il 15 giugno 2000, restituendo
finalmente la visuale originale del caldarium e del monumento, libero
da superfetazioni improprie che l'occupavano da oltre sessanta anni.
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Accademia
di Santa Cecilia |
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Accademia
di Santa Cecilia
Founded in 1585, the Accademia di Santa Cecilia is the oldest
musical academy in the world. For centuries, it attracted the
attention of the popes, ensuring its prominence in Rome with
regard to cultural events. Today, the Accademia proposes seasonal
events performed by some of the most celebrated contemporary
artists and orchestras in the world. Currently, the Orchestra of
the Accademia di Santa Cecilia is led by award-winning conductor,
Myung-Whun Chung. The Orchestra's new home - the state-of-the-art
Parco della Musica - adds a whole new facet to the experience.
Designed by Renzo Piano, Parco della Musica is made up of 3
separate venues, an outdoor amphitheatre, and the ruins of an
ancient villa [discovered only after ground was broken for the new
concert hall]. For music lovers spending time in Rome, this will
be a valuable addition to their stay. |
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INFORMATION FOR BESØGENDE |
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Locations:
De sæsonbestemte forestillinger finder sted et af de
nedenfor nævnte lokaliteter
Parco
della Musica - Sal til 2700 tilskuere
Parco
della Musica - Sal til 1200 tilskuere
Parco
della Musica - Sal til 700 tilskuere |
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